Imparare a programmare è una grandissima abilità, anzi, imparare a sviluppare software può diventare la tua chiave di accesso ad un mondo di successo e floridità economica e farti dimenticare per sempre l’incubo di non trovare lavoro o fare lavori che non ti piacciono con persone che detesti.
Questa professione può sembrarti molto complessa, puoi pensare di non essere portato a “scrivere codice” e che sia solo per pochi eletti in cui tu non sei compreso.
Ma non è assolutamente così. Se hai capacità intellettive almeno nella media, se in qualche modo sei portato a risolvere problemi e non fai a cazzotti con le tabelline, ti basta seguire un percorso strutturato per fare in modo che queste skill ti possano fruttare una nuova carriera e molta soddisfazione.
Per imparare a sviluppare servono delle conoscenze organizzate, come in qualsiasi ambito, altrimenti fai confusione e non riesci a farlo o non riesci a farlo agevolmente.
Pensa ad un ragazzo che impara a cucinare per diventare chef, ha bisogno di conoscenze ordinate, ci sono dei prerequisiti che deve avere per seguire un processo e alla fine usare la sua creatività per creare piatti nuovi ed originali. Ma prima di tutto deve partire dalle basi.
Le basi che deve imparare per cucinare sono:
Allo stesso modo devi approcciarti a questa professione, al mondo dello sviluppo software, che è un misto di scienza ed arte. La scienza è rappresentata dagli strumenti, esattamente come nell’esempio che ti ho fatto sopra, e dalla creatività che puoi usare per risolvere i problemi e trovare nuovi modi, più intelligenti e veloci di fare le cose.
L’informatica e quindi le applicazioni, per PC, tablet o telefono che siano, servono a risolvere problemi, servono a fare meglio, più facilmente o più velocemente processi che portano ad un certo risultato.
Quando avevo 7 anni, era il 1989, oggi ho 40 anni. I miei genitori mi hanno regalato un computer, un MSX della Toshiba, simile ad un Commodore 64, che ti mostro qui sotto. Non è reperto archeologico, non sono nato nell’epoca dei dinosauri!
È solo che l’informatica viaggia velocissima, e ogni anno accelera. Ci pensi che Facebook è nato nel 2008, solo 13 anni fa? E TikTok? In Italia è arrivato nel 2017, ma lo hanno conosciuto davvero in tanti durante il lockdown (che parola orribile) del 2020.
Ti dicevo, ho iniziato a studiare da solo un linguaggio, il BASIC, con il manuale in dotazione del mio computer primordiale, ho seguito gli esempi, ho realizzato i miei primi programmi come il calcolo automatico delle tabelline, il disegno di forme geometriche e molti, molti, altri. Era estremamente divertente per me, ma non sapevo bene cosa stessi facendo perché ero un completo autodidatta.
Sono dovuto arrivare alle superiori per iniziare a capire davvero bene cosa fossero un linguaggio, un compilatore dice codice, un ambiente di sviluppo, un algoritmo e tutto ciò che compone questo enorme e interessantissimo universo.
Poi mi sono iscritto a ingegneria informatica all’università a Padova, in contemporanea all’apertura della mia prima partita IVA e in seguito a 3 società, una dopo l’altra a distanza di qualche anno ciascuna. Ho cambiato altre 2 facoltà, sempre in ambito informatico, perché nel frattempo a Verona, la mia città natale, è stato inaugurato il polo informatico.
Lavorando nel mondo reale però non hanno fatto altro che confermare i miei sospetti, ovvero che in quell’ambiente si chiacchera tanto, si parla di massimi sistemi teorici e di tecnologie sorpassate da 10 anni mentre fuori le cose in girano in modo completamente diverso.
Bisogna essere in grado di risolvere problemi veri alle persone, bisogna essere in grado di dare “valore al mercato”, ovvero fare qualcuno ti voglia pagare, possibilmente tanto e in fretta, per fare qualcosa che lui non sa fare e che è disposto ad ottenere aprendo il portafoglio e trasferendo a te i soldi in esso contenuto.
Nel frattempo, invece, ho imparato velocemente come “vendermi” sia come libero professionista, avevo 20 anni quando ho venduto i miei primi software personalizzati nel mondo dell’industria automobilistica, attraverso una piccola società sul mercato da molti anni e come imprenditore in seguito.
Pensa che la mia prima consulenza a giornata l’ho venduta a 320 euro al giorno per 2 anni, che erano più di 6000 euro al mese, lordi certo, ma comunque enormemente di più di miei compagni di classe che sono andati a lavorare in fabbrica o a fare lavori di ufficio di vario genere.
Ci sono riuscito con il coraggio che un giovane ragazzo può avere, ma anche con la consapevolezza di aver fatto 10 anni di gavetta, di prove ed errori, di software scritti per passione personale, che mi hanno portato ad essere riconosciuto come esperto nonostante la mia giovane età.
Un mentore, qualcuno che mi spiegasse essenzialmente due tasselli fondamentali di questo lavoro:
Non posso certamente lamentarmi, un paio di mesi fa, ad agosto del 2021, ho venduto la mia ultima software house che ho fondato 9 anni orsono, ad una grossa società che fattura 40 milioni di euro. Abbiamo sviluppato un gestionale per avvocati devo dire oggettivamente ben fatto, LEGALDESK, per il quale tantissime persone, anche sviluppatori navigati, mi hanno fatto molti complimenti.
Questo lavoro mi ha permesso in 20 anni di vedere molti paesi europei, viaggiare negli USA, in Russia e in Africa, sia per piacere che per motivi professionali. Mi da un’estrema libertà di lavorare dove voglio, quando voglio e con chi mi trovo allineato e comprende il mio valore.
Penso siano dei grandissimi lussi, perché rappresentano un’enorme libertà, che moltissime persone non possono permettersi, come tanti ragazzi che oggi non trovano lavoro, o sono costretti a fare gli stagisti e non avere nessuna sicurezza per il loro futuro.
Lo sviluppatore software invece può decidere, può scegliere, vista l’enorme richiesta del mercato, si stima che in Italia ci siano più di 100.000 sviluppatori ricercati dalle aziende, che non trovano, perché sono tutti a fare lavori manuali oppure lavori di intelletto come l’avvocato o il medico, ma di cui il mercato è saturo.
In questo settore invece le cose sono invertite, le aziende sono disposte a creare strade d’oro e stendere tappeti rossi a chi sa sviluppare software e risolvere problemi che nessun altro è in grado di risolvere.
Insomma, c’è un’enorme richiesta e una scarsissima offerta, e sai questo cosa significa? Significano montagne di denaro pronte per chi vuole darsi da fare e andare a prendersele!
Per imparare a sviluppare software devi imparare queste 5 abilità di base, che io posso insegnarti grazie alla mia esperienza di più di 23 anni sia come architetto, sia come formatore che come imprenditore nel mondo dell’informatica:
Non è un percorso di 3 mesi, che non ti permetterebbe di imparare in modo efficace nessuna di queste cose, ma non è nemmeno di 5 anni come all’università, e soprattutto non c’è niente di accademico (ed irrilevante) al suo interno.
C’è solo esperienza distillata e conoscenze molto pragmatiche che ti permettono di evitare gli errori enormi che fanno i ragazzi nel costruirsi un percorso professionale, come e quanto farsi pagare ed anche ad evitare gli errori che fanno gli sviluppatori in erba che non hanno avuto nessuna guida e per cui vanno allo sbaraglio.
Nel percorso che ho creato insieme al mio team ci sono informazioni fondamentali, che ho voluto registrare in video che tu possa ascoltare a ripetizione, in modo da interiorizzare veramente i concetti, e non ripetere semplicemente a pappagallo e senza dover correre dietro ad un docente che ti snocciola concetti in sessioni da remoto live, in cui sei hai capito bene e se non hai capito affari tuoi.
Per imparare veramente qualcosa ci vuole tempo, il giusto, senza che passino anni, ma sicuramente 3 mesi non bastano.
Per cui, SOLO dopo aver studiato per tutto il tempo di cui hai bisogno i materiali registrati e perfettamente organizzati che ho preparato per te, puoi partecipare ANCHE alle nostre sessioni live, ben 2 a settimana, in cui chiarire ogni dubbio insieme a me e agli altri partecipanti che sicuramente possono farti sentire in un gruppo e quindi più forte e motivato a raggiungere i tuoi obiettivi.
Del resto, voglio farti una confidenza, ho trovato un mindset per offrirti un servizio eccezionale, pensato proprio per ragazzi che vogliono diventare sviluppatori partendo da zero.
Qualsiasi cosa facciamo, specialmente nella progettazione e creazione dei percorsi, che in parte, penso: "Se lo stessi facendo per uno dei miei 4 figli lo farei così?".
Questa domanda è molto potente, almeno per chi è genitore e possa pensare ai suoi clienti, almeno da un certo punto di vista, in questo modo.
Mi permette, e ci permette, di allineare il servizio in un battito di ciglia all'etica che ha un buon padre di famiglia.
In questo modo pensiamo sempre e completamente ai benefici per te, che essendo un ragazzo da formare è ancora più importante.
Non c'è una parola che non serva, un concetto superficiale o contenuti non strettamente essenziali a fargli ottenere un grande risultato. È tutto studiato in dettaglio e perfettamente per fornirti informazioni di grande valore, organizzate nel modo migliore perché tu possa imparare bene e velocemente.
Durante le sessioni live potrai farmi tutte le domande che vuoi per dipanare dubbi e capire esattamente come capire come arrivare insieme a me alla meta che ti sei prefissato.
Se vuoi scoprire quali sono i percorsi, come sono organizzati, quali informazioni trovi all’interno e vedere il colloquio che ho fatto ad un ragazzo in una situazione simile alla tua per spiegargli in dettaglio come affrontare con successo questo lavoro, compila il form qui sotto ed assisti GRATUITAMENTE a questa prima lezione che ho preparato per te!
Ti aspetto, e ricordati, il futuro è nelle tue mani, sta a te plasmarlo e decidere che vita vuoi vivere!